Primo dicembre, primo giorno, giorno primo. Primo giorno della tua settima chemio, primo giorno incazzosissimo per te. Sei andata alla SPA con le palle girate, ti vedo, ti immagino che entri e aspetti.
Primo giorno, io alle 7.30 esco l’aspirapolvere, la apro e la pulisco. Mio figlio cerca l’omino che ha perso ieri sera. Io alzo tutti i cuscini del divano e, visto che ci sono, comincio ad aspirare la marea di roba che si trova sotto. “Mamma, hai trovato l’omino? Ma lo stai cercando?”, “Si tesoro lo sto cercando, vedi?”. Assatanata continuo con l’aspirapolvere, lui mi guarda perplesso. Ed io, in un attimo di lucidità mi chiedo “ma cosa sto facendo? Sto andando fuori di cotenna?”. Tu, al tuo primo giorno della tua settima chemio, avrai già fatto le analisi, sarai in attesa. Mi immagino il tuo faccino, sorriso di metallo, non vorrei essere l’infermiere che ti gira intorno. Se sgarra lo annienti, sei incazzatissima e hai ragione cazzarola! La storia è lunga, la battaglia è audace. È il primo giorno in cui il papà viene a prendere nostra figlia a casa per portarla a scuola. Papà ha dormito nella sua nuova casa stanotte. Sua casa, mia casa? Ma cos’è sta roba? Eravamo una coppia, ora non lo siamo più, eravamo una famiglia di quattro ora non lo siamo più. Oggi è il primo giorno. Accompagno mio, tuo, nostro figlio a scuola. Oggi è il primo giorno che va a scuola senza salutare papà, chissà cosa pensa il cucciolo, chissà cosa prova. Poi mi collego alla nostra chat divina, un nettare di amore, calore, simpatia. Il buongiorno di tutte! Una luce mi si accende dentro, trovo incoraggiamento, tifo, affetto, sogni. E mi si avvia un sorriso ebete, mi dico che ce la farò, che io sono una dea e ho l’onore di stare al fianco di divinità immense. Andrà tutto bene per Artemide che è LA DEA, eccezionale in tutto quello che fa, andrà tutto bene per Persefone che è genialmente profonda, per Atena che è intelligente e sempre presente, per Afrodite che è vitale e acuta e per Demetra che è dolce e determinata. Singolarmente siamo dee, insieme siamo un’immensità. Oggi è il primo giorno, è il primo dicembre e andrà tutto bene:” la paura bussò alla porta, la fiducia apri e non trovò nessuno”.
Tua Demetra
Tutto in un giorno: basta avere voglia di amare, voglia di capire, nessun voglia di perdonare perché “decidere di perdonare presuppone che la ragione sia solo una – la tua”, voglia di volare con leggerezza su ciò che appare la cosa più importante e complicata e non lo è, voglia di amicizia, senza interferenza su ciò che è privatissimo, voglia di lasciare un segno positivo ovunque si passa, quasi un profumo di amore diffuso e di riconoscenza per ciò che c’è ora, a prescindere da quanto si soffre, si è sofferto o si soffrirà.
Tutto in un giorno può accadere e merita d’essere memorizzato.
"Mi piace"Piace a 2 people