Hai visto tesoro quanti eravamo ieri al tuo saluto?
So che hai visto. Eri nel vento, nel cielo, nel sole, proprio quel sole che, magicamente, riscaldava l’entrata della chiesa dove ci siamo raccolti ad aspettarti.
Mi manchi da morire tesoro grande. Sento il dolore struggente e sento la tua presenza forte dentro di me. Vado avanti, andiamo avanti. Piano, piano, attraversando.
Io tuo bene, il mio bene, il nostro bene. Per sempre.
Tua Silvia