Spa e servizio in camera…

(C) disegni di Erica Lucchi
(C) disegni di Erica Lucchi

Le uniche figure sempre presenti sono gli infermieri e i tormentatori, ovvero, il servizio in camera. In 5 per fare il lavoro di uno! Bussano e arriva quello che ti stende la tovaglia. Dopo mezz’ora quello che ti porta l’acqua, poi il pane e così via per le successive ore finché arriva il pranzo… Al termine del quale, riordinano con lo stesso ritmo, ma a ritroso…

In buona sostanza, tra una vomitata e l’altra e tra una scarica di dissenteria e l’altra, ti ritrovi a rispondere, salutare, ringraziare e dire arrivederci, abbracciata alla tazza del water… DioBono! Non ce la fanno a delegare un solo inserviente??? Certe mie espressioni intime ci terrei a non condividerle… Mettiamola così, potrebbero essere dei validi aiutanti nel monitorare come stanno i vari pazienti ad ogni passaggio… La 1 caca di brutto! La 6 dà l’anima! La 3 si sta limando le unghie!… Peccato non sia questo il loro compito..

Tolti i tormentatori, ieri è comparsa anche una suora… Non ho nulla contro le suore, ma contro le minchiate dette a caso sì …nessuno l’aveva richiesta, eppure, ci ha tenuto a venire a salutarmi e a dirmi che ‘piano piano tutto andrà bene’… Ma che minchia ne sa, lei? Ha un contatto diretto con il Padre Eterno??? Comunque sia, avrei voluto cacciarla con un piccolo cameo dall’Esorcista, ma poi mi sono trattenuta… Ecco un segnale! Mi sa che la prossima volta val la pena che tiri fuori l’esorcista! Perché trattenermi ancora??? Essere così gentile e cortese??? Qua e là un bel ‘mavaffan…’ D’ora in poi ce lo infiocchetterò. Che bellezza e che liberazione!!!! ;-)!
Grazie Coso!
Vostra Artemide

Biopsie, attese e burocrati folli

Ancora niente biopsia! Attendiamo che la bilirubina scenda! E la bilirubina pare sia una che se la sa prendere molto comoda… Che corre a fare!
Niente biopsia, niente inizio chemio e a me sale l’ansia! Più attendiamo più mi sale l’ansia… Mah!
Qui ho capito che l’esercizio maggiore è quello della pazienza con picchi interessanti anche sulla fiducia. Fiducia in chi mi sta curando, intendo. Sapranno bene cosa stanno facendo? Avranno chiaro che più il tempo passa più il tumore aumenta… Mah!
Ovviamente, pazienza e fiducia non sono mai state il mio forte. Ho tante belle doti… Che, prima o poi, scoprirò per benino… Ma in quanto a difetti, la carenza su quei due lì è indiscussa!
E il tempo se ne va… Intanto, sto imparando a gestirmi in autonomia le flebo. So aprirle e chiuderle e so evitare il reflusso di sangue alla fine… Poco fa, le infermiere, mi hanno proposto di fare il giro stanze con loro domani. Quasi quasi…
Altra chicca sulla mia memorabile ossessiva attenzione e organizzazione oltre che fisica, burocratica. L’ufficio Tasi (la tassa sulla rumenta) ha fatto casino e mi ha addebitato ben 3 utenze di 3 case diverse. Una di queste non c’e’ neanche più. Alla domanda come mai mi è stato risposto che, nonostante tutte le mie corrette denunce, compilazioni moduli, consegna documenti, fax e compagnia bella, potrei sempre vivere ancora abusivamente in quelle case con buona pace dei nuovi inquilini… Diciamo che fanno pagare a me i rifiuti per ricambiare l’ospitalità… In buona sostanza, il Comune di Milano mi aiuta ad essere educata e riconoscente… Questi sono pazzi!
Se esco da questo scherzo della vita, al grido ‘Fottitinne!’, come diceva Woody Allen in ‘Provaci ancora Sam’ (non fottitinne, sia chiaro), trasformerò la mia casa in un bordello algerino dove si fumerà hashish da mane a sera, bevendo rum a tazze! Manco so che gusto c’ha ma fa tanto trasgressione!!!!
A proposito, l’ago aspirato per la biopsia lo farò con la fotocopia di Peter ‘O Toole in Don Chisciotte. Mai visto? Il film è spassoso. Mi preoccupa solo un po’ averlo in testa quando sarò a far l’esame. Don Chisciotte era fuori come un balcone! Speriamo si tratti di una somiglianza solo superficiale.
Vostra Artemide

Merda d’artista

E così ci si riduce a nanna, pappa, cacca… Senza un briciolo di riguardo (per te stessa, s’intende), ti tocca descrivere, nel bel mezzo dello stanzone dove ti trovi, di fronte alle tue compagne di stanza (il meno) e altre 5/6 persone tra medici, infermieri e specializzandi, se l’hai fatta e quanta ne hai fatta e come l’hai fatta… Mi piacerebbe conservagliene un po’ per la prossima volta e tutta fiera, alla domanda “cacca”, tirar fuori una bella bustina dal comodino e piazzargliela sul tavolo dove si siedono ad aggiornare le cartelle. Mi piacerebbe dargliela con aria soddisfatta, dicendo: “Giudicate voi se non si tratta di roba di alto livello! Se la mettiamo sul mercato, questa spacca!”. Chissà che prima o poi…
Vostra Artemide